10 luglio 2025


Alle 5.30 è suonata la prima sveglia. Ci siamo svegliati tutti. Era ancora buio. Ciascuno ha preparato in silenzio il proprio zaino e si è messo in marcia. 

Anche noi siamo partiti. Il cielo cominciava a schiarirsi. Quasi subito abbiamo ritrovato i segni del Cammino e, con decisione, abbiamo proseguito il nostro pellegrinaggio verso Santiago. A Leiro i cippi, nel loro conto alla rovescia che ci accompagna da Ferrol,  segnavano 50 km alla meta. 

Siamo saliti verso Bruma, a più di 400m. Immersi nel verde dei boschi potevamo godere della pace delle colline galiziane.

Sbucati sulla strada 542 ci siamo fermati al Bar “Casa Avelina”. La proprietaria ci ha portato degli sgabelli per far appoggiare i piedi stanchi e a tutti gli avventori ha offerto dei biscotti da condividere. Un uomo si è messo a chiacchierare con noi raccontando di quando lavorava in Svizzera. Contenti di questa semplice ma reale accoglienza ci siamo rimessi in strada. 

Dall’ostello di Bruma la strada iniziava a scendere dolcemente. Abbiamo attraversato graziosi paesini e boschi, abbiamo sostato in un altro bar per rifocillarci e alle 12.20 siamo giunti all’ostello di Poulo. Ci ha accolto l’hospitalera che c’era l’anno scorso e che mi ha riconosciuto. 

Domani proviamo ad arrivare a Santiago: poco più di 31 km.